Il lunedi nero delle Borse

Lunedi nero delle borse

Il 19 ottobre, quello che molti analisti avevano previsto sul finire dell'anno prima si avvera: nel lunedi nero delle borse mondiali, l'indice Dow Jones perde 508 punti, più del 20% del suo valore, trascinando nel disastro gli altri mercati mondiali. È una crisi economica paragonabile a quella del 1929, che segna la fine della grande bolla speculativa iniziata nei primi anni '80. Tra le principali spiegazioni all'evento, molti puntano il dito contro l'esteso ricorso, agevolato dall'utilizzo sempre più frequente dei computer, al "program trading", la pratica di acquistare e vendere contemporaneamente diverse tipologie di azioni. Secondo degli analisti, alcuni programmi non sarebbero stati ben "tarati", e i computer avrebbero innescato una spirale di vendite che portò al collasso del mercato. All'atto pratico, l'economia mondiale si riprende a breve, e in retrospettiva la crisi del 1987 fu un raffreddore di stagione rispetto all'ultima crisi economica del 2008.

L'atterraggio di Rust

Il premier russo Gorbaciov è l'uomo dell'anno: in uno storico discorso al Parlamento sovietico, chiede la necessità di un radicale cambiamento dell'economia dello stato socialista, ormai moribonda. "Trasparenza" delle decisioni dell'apparato statale, "rinnovamento": "Glasnost" e "perestrojika" diventano parole di uso comune anche in Occidente. E un aiuto insperato al leader russo arriva anche dalla spettacolare bravata di uno studente tedesco, Mathias Rust, che con il suo piccolo aeroplano sfugge a tutti i controlli e atterra sulla Piazza Rossa di Mosca. L'azione porta alla rimozione di buona parte dei vertici militari russi, e tra loro anche molti oppositori di Gorbaciov.

I girasoli di Van Gogh

Non aveva soldi investiti in borsa, probabilmente, l'anonimo acquirente de I girasoli di Van Gogh, battuto all'asta per 38 milioni di dollari: inizia la moda dell'arte come bene rifugio. Viene riconosciuta validità legale all'utilizzo del DNA nei processi, mentre i Paesi industrializzati prendono coscienza del problema del famigerato "buco nell'ozono". Per i loro studi sui materiali superconduttivi, sono Nobel gli studiosi Georg Bednorz e Alexander Müller. Margareth Thatcher rivince le elezioni in Gran Bretagna, mentre avviene la tragedia dell'"Herald of Free Enterprise", un traghetto che si inabissa poco dopo aver lasciato il porto di Zeebrugge, causando la morte di tutti i 193 passeggeri e membri dell'equipaggio.

Comincia in Palestina la prima intifada (in arabo,"rivolta"), sollevazione di massa contro il dominio israeliano nel campo profughi di Jabaliya, estesa poi a Gaza, alla Cisgiordania e a Gerusalemme Est. Forma di disobbedienza civile, acquistò visibilità internazionale a causa dei lanci di pietre da parte dei giovani contro le forze di difesa israeliane. L'amministratore della Disney Michael Eisner e il primo ministro francese Jacques Chirac firmano il contratto che dà il via alla costruzione di EuroDisney, poi Disneyland Paris, il più grande parco divertimenti d'Europa. Siglato l'atto unico europeo, con lo scopo di completare la costruzione del mercato interno, e avviare il processo di unione politica, che porterà al trattato di Maastricht del 1992. Suscita clamori la miniserie "Amerika", che immagina un futuro in cui gli Stati Uniti hanno perso la guerra e sono stati invasi e occupati dai sovietici.

Estratta dalla terra

Jessica salvata dal pozzo

Una vicenda simile a quella tragica del piccolo Alfredo Rampi si conclude felicemente, quando la piccola Jessica McLure, di soli 18 mesi, viene estratta salva dal pozzo artesiano nel quale era prigioniera da 58 ore. "Baby Jessica" era caduta in un pozzo artesiano di soli 20 centimetri di diametro, profondo quasi 7 metri, nella proprietà degli zii: con la diretta continua della CNN, che sfruttò mediaticamente l'evento per lanciarsi nell'immaginario collettivo come la "tv dove avvenivano i fatti", Jessica fu salvata grazie a un pozzo parallelo che fu costruito dai soccorritori: di vitale importanza per il salvataggio fu l'utilizzo della nuova tecnologia di taglio "a getto d'acqua".

In Italia

È l'anno dei Cobas, con scioperi a raffica soprattutto nelle ferrovie, e dei referendum sul nucleare: dopo Chernobyl, è inevitabile una valanga di voti sulla chiusura di qualsiasi attività in materia da parte italiana. A luglio, una serie di insistenti piogge devastano per dieci giorni la Valtellina con allagamenti e alluvioni. Il 28 una gigantesca frana si stacca e scivola dalla montagna spazzando via due paesi, Morignone e San'Antonio Morignone, causando 53 vittime e gravissimi danni alle case. 1.500 persone restano senza tetto. A Palermo, si chiude il maxiprocesso alla mafia, con 19 condanne all'ergastolo e un totale di 2.500 anni di reclusione per gli altri imputati. Al via l'alta velocità ferroviaria, con il primo "Pendolino".

Sport e spettacolo

Il manifesto di Platoon

Platoon di Oliver Stone, come si suol dire vince ma non convince: 4 statuette, tra cui miglior film, alla notte degli Oscar. Sbalordisce il mondo, invece, Marlee Matlin, attrice sordomuta, miglior attrice in "Figli di un dio minore". Tre premi per il sofisticato "Camera con vista", mentre Giorgio Moroder vince per "Take my breath away", migliore canzone e hit dell'anno in tutto il mondo. Roma ospita magnificamente i mondiali di atletica, in cui Carl Lewis si accontenta di tre ori: doppio oro per l'Italia, con Damilano nella marcia e l'entusiasmante volata di Panetta nei 3.000 siepi. Ai mondiali di sci di Crans Montana, si fa notare un giovane atleta azzurro, terzo in gigante: Alberto Tomba. L'irlandese Stephen Roche realizza un tris leggendario: Giro d'Italia, Tour de France e mondiali nello stesso anno.

Dopo i mondiali, Maradona trascina il Napoli al primo scudetto della sua storia, mentre il Porto di Juary (!!) batte il Bayern Monaco in finale di coppa campioni. Madonna e Whitney Houston dominano le classifiche mondiali, mentre arrivano anche gli Europe con "The final countdown", una delle canzoni più famose degli anni '80. Un altro supergruppo, i Ferry Aid, ripropone "Let it be" dei Beatles, i cui incassi vanno ai familiari delle quasi 200 vittime del ferryboat inabissatosi a Zeebrugge, in marzo. Esce e subito trionfa The Joshua tree degli U2, uno dei più grandi album di musica rock della storia.

Al Silverdome di Pontiac, Michigan, oltre 93.000 spettatori assistono a Wrestlemania III: Hulk Hogan vince il main event, sollevando e sbattendo al tappetto Andre the Giant. La Square rilascia Final fantasy, il videogioco che cambierà il mondo dei giochi di ruolo elettronici. La FDA dà il proprio consenso alla commercializzazione di un nuovo farmaco, la fluoxetina idrocloride, commercialmente venduta con il nome di prozac: sarà la "droga legale" più di moda degli anni '90.

I protagonisti

Girasoli milionari

Autoritratto di Van Gogh

Il 30 marzo, l'arte entra in una nuova fase di isteria quale mai si era vista prima, quando il quadro del pittore olandese impressionista Vincent Van Gogh viene venduto per 38 milioni di dollari, all'epoca ovviamente il prezzo più alto mai pagato per un'opera d'arte. Il quadro, "I girasoli", viene acquistato da una compagnia assicurativa giapponese, e ha l'effetto di far diventare una star il pittore olandese morto quasi 100 anni prima, di cui si cominciano ad interessare tutti i mezzi di comunicazione del mondo. Nato nel 1853, Van Gogh produsse la quasi totalità della sua vastissima opera, quasi 2000 tra quadri, bozzetti e disegni, lungo un periodo di soli 10 anni, al termine dei quali fu sopraffatto da una forma di depressione che lo portò alla follia, e infine al suicidio. Prima si tagliò un orecchio, poi si uccise, pieno di debiti, con un colpo di pistola. Aveva solo 37 anni quando compí l'estremo gesto di follia. Se in vita non era riuscito praticamente a vendere un quadro, anche da morto la sua opera non fu apprezzata subito, e raggiunse la piena popolarità proprio sulla scia della folle quotazione de "I Girasoli". Nel novembre del 1987, "Gli iris" batterono subito il record, realizzando oltre 50 milioni di dollari. Nel 1990, "Il ritratto del dottor Gachet" ha addirittura superato gli 80 milioni di dollari, prima che l'ondata di spese folli al supermercato dell'arte finalmente si attenuasse.

Il re del brivido

Stephen King

A 40 anni, è lo scrittore di fiction più famoso al mondo, e si conferma pubblicando forse il suo miglior romanzo: "Misery", la storia di uno scrittore che rischia la morte per un incidente stradale, ma si ritrova in una bruttissima situazione quando la sua soccorritrice si rivelerà essere una pazza furiosa, che ha a cuore la sorte della sua eroina preferita, Misery, che lo scrittore non deve assolutamente permettersi di far morire. A 13 anni dalla pubblicazione del suo primo romanzo, "Carrie", che come lui stesso ha più volte dichiarato lo salvò dal diventare un accattone, Stephen King naviga nell'oro, e tutto ciò che tocca si trasforma in tale metallo: i suoi libri, puntuali bestsellers, diventano automaticamente anche i soggetti di film del brivido. "It", "Cimitero vivente", "Christine", "La metà oscura" ne sono esempi. Ma il vero King non è quello delle storie horror truculente, ma bensí l'esploratore di emozioni che scrive splendide storie sul passaggio all'età adulta dalla spensierata fanciullezza, come "Il corpo", da cui verrà tratto il bellissimo "Stand by me", o l'affabulatore di storie di "Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank", da cui sarà tratto "Le ali della libertà", o "Il miglio verde", altra splendida storia carceraria. Nel 1999 rischierà di morire, travolto da un autocarro: da allora le sue storie sono diventate più intimiste e riflessive, come nel bellissimo "Cuori in Atlantide", in cui descrive le paure della generazione che fu costretta ad andare in Vietnam. Questa svolta gli è valsa il prestigioso "National book award", il premio per il migliore scrittore dell'anno. È oggi considerato il miglior scrittore di narrativa popolare vivente, una specie di Charles Dickens dei nostri tempi.

Altri protagonisti

L'esplosione di una bomba in un negozio di computer di Salt Lake City porta all'attenzione della cronaca nera un nuovo pazzo: Unabomber (da "university and airline bomber"), che terrorizzerà gli Stati Uniti per quasi 10 anni, provocando anche 3 morti, fino alla sua cattura nel 1996. Ted Kaczynski, questo il suo nome, sta scontando l'ergastolo in un carcere di massima sicurezza. Gary Hart, il probabile sfidante di Bush alle presidenziali, abbandona la corsa alla Casa bianca quando diventa di pubblico dominio la sua storia d'amore con la modella Donna Rice. Reagan e Gorbaciov firmano uno storico patto d'intesa sullo smantellamento dei missili nucleari a medio e corto raggio. Decine di migliaia di persone in tutto il mondo festeggiano la convergenza armonica, che dovrebbe segnare l'inizio di una nuova Era di pace e prosperità. Iniziano gli scavi per la costruzione del tunnel sotto la Manica, mentre Margaret Thatcher è eletta primo ministro inglese per la terza volta di fila, nell'anno in cui la "tempesta del secolo" colpisce il Sud dell'Inghilterra, provocando 17 morti e abbattendo milioni di alberi.

Premi Nobel

Fiocchi rosa

Fiocchi azzurri

R

Muore Rita Hayworth, oggetto del desiderio di generazioni di uomini, omaggiata anche in un famoso racconto di Stephen King, da cui fu tratto il bellissimo "Le ali della libertà". Con il suo fisico prorompente e i suoi indimenticabili capelli rossi sconvolse le platee degli anni '40 con "Gilda", il film che le fece guadagnare il soprannome di "bomba atomica", e la elesse a diva numero uno di Hollywood. In una carriera durata oltre 35 anni, apparve a fianco dei più grandi attori della sua epoca, da Fred Astaire e Gene Kelly a Glenn Ford e Orson Welles, che la diresse ne "La signora di Shanghai". Morí per una grave forma del morbo di Alzheimer, malattia di cui la gente divenne molto più cosciente proprio dopo la sua morte.

A

Muore a 59 anni Andy Warhol, poliedrico, immaginifico artista, figura guida della pop art. Inventò la "Factory", cenacolo pagano e ritrovo di menti aperte e delle più disparate figure della vita culturale della New York degli anni '70. Fu anche la guida dei primi passi di Lou Reed e dei Velvet underground, a cui affiancò la musa Nico, e come pittore rese opere d'arte le cose banali della quotidianità, come la famosa zuppa Campbell, e creò la serializzazione dei volti dei personaggi famosi, riproducendo su grosse tele la stessa immagine, utilizzando colori forti e contrastanti: famosissime le sue Marilyn Monroe, mentre il dipinto su seta "8 Elvis" è stato battuto per 100 milioni di dollari. Coniò la famosa frase "15 minuti di popolarità", il tempo che secondo lui chiunque poteva avere sotto la luce dei riflettori.

F

Addio anche a Fred Astaire, protagonista assoluto della stagione d'oro dei musical a Hollywood, a Henri Cochet, uno dei "quattro moschettieri" del tennis francese, che dominò i tornei più importanti tra la fine degli anni '20 e l'inizio degli anni '30, a Dalida, diva della musica francese, il cui suicidio scosse profondamente le coscienze dei suoi ammiratori, a Andres Segovia, virtuoso della chitarra spagnolo. Muoiono nel 1987 anche due grandi caratteristi di Hollywood, Jackie Gleason, indimenticabile "Minnesota Fats" ne "Lo spaccone" e Lee Marvin, faccia da gigante buono, Oscar per "Cat Ballou" e poi protagonista de "L'uomo che uccise Liberty Valance" e "La sporca dozzina". Ci lasciano anche due grandi registi, John Huston, due Oscar nel doppio ruolo di regista e sceneggiatore de "Il tesoro della Sierra Madre", poi autore di altri successi come "Il falcone maltese", "Giungla d'asfalto", "Moby Dick", "Gli inesorabili", "Fuga per la vittoria" e "L'onore dei Prizzi" e Bob Fosse, che con "Cabaret" vinse l'Oscar strappandolo a "Il padrino".

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