Iniziati sotto cattivi auspici, con il boicottagio americano delle Olimpiadi di Mosca, gli anni '80 dello sport si sarebbero rivelati pieni di successi italiani e di grandi personaggi: in tal senso, niente può eguagliare quel che successe al Santiago Bernabeu di Madrid l'11 luglio 1982, con Dino Zoff che alza al cielo la Coppa del Mondo di calcio. E poi, le straordinarie imprese di Carl Lewis alle Olimpiadi, i duelli Borg-McEnroe, l'inizio dell'era Senna, le magie di Maradona, Magic Johnson e Larry Bird che fanno del basket lo sport più giocato del pianeta, gli eroici fratelli Abbagnale, il Grande Slam della Graf, le Coppe del mondo di Girardelli e l'inizio dell'epopea di Alberto Tomba. Riviviamo insieme queste emozioni, a cominciare dal 1980, anno magico per l'Inter di Beccalossi, che schianta la Juve 4 a 0 e si laurea campione d'Italia!

Le vittorie a sorpresa

10 anni in 10 protagonisti (anzi, 11..)

Bjorn Borg

1980 - Borg 5 volte re di Londra

John McEnroe

1981 - SuperMac abbatte l'orso

Paolo Rossi

1982 - La leggenda di Pablito Rossi

Alberto Cova

1983 - Cova, volata di 10.000 metri

Carl Lewis

1984 - Lewis vola nella leggenda

Preben Larsen Elkjaer

1985 - Il Verona operaio in paradiso

Maradona e la mano di Dio

1986 - La mano di Dio che fermò gli inglesi

Bird e Magic

1987 - Magic vs. Bird - Lo showdown

Steffi Graf

1988 - Steffi Graf miss Grande Slam

Alain Prost

1989 - Prost, il professore

U

Dura tre estati, dal 1983 al 1985, il progetto USFL, l'idea di portare il football professionistico nelle case degli americani nella stagione primaverile-estiva, quando la NFL ha la sua off-season. Con un'aggressiva campagna di reclutamento tra imprenditori locali, la nuova lega apre nuovi mercati, in città fino ad allora senza NFL come Jacksonville e Phoenix, a Baltimore, tradita dalla NFL con il trasloco dei Colts a Indianapolis, e in mercati nuovi come Memphis e San Antonio. Anche i nomi delle franchigie sono moderni e anticonvenzionali: gli Invaders, i Bandits, i Renegades, i Gamblers, gli Outlaws.. Molto seri sono invece i draft dei giocatori di college, con tre consecutivi vincitori di Heisman trophy che firmano per la USFL: Herschel Walker, Doug Flutie e Mike Rozier preferiscono i milioni della nuova lega a quelli della NFL, come fanno poi altri futuri hall of famers, Reggie White, Jim Kelly e Steve Young, il cui contratto da 40 milioni di dollari fa notizia anche in Italia. Sul campo, innovazioni come la conversione da 2 punti dopo il touchdown e l'instant replay rendono il gioco più dinamico.

D

L'arrivo di Flutie e Kelly porta una ventata di novità negli attacchi, molto inclini a usare i passaggi lunghi invece delle corse brevi, e il pubblico inizia ad appassionarsi. Ma "il grande fratello" si è svegliato: dopo una serie di passaggi di giocatori dalla NFL alla USFL, la lega maggiore non guarda più con occhio benigno al "fratellino", e usa un cavallo di Troia per far saltare la nuova lega, già indebolita in proprio da bilanci in rosso, spostamenti di sedi e fusioni tra squadre. Arriva infatti Donald Trump, che non è mai stato accettato nei circoli interni della NFL, e si rivolge quindi alla USFL per soddisfare la sua voglia di football. Prima cerca di convincere i colleghi a spostare la stagione in autunno, in diretta concorrenza con la NFL, poi si mette a capo del comitato che cita la NFL per violazione delle leggi anti concorrenza. Con il futuro economico della lega in bilico, il verdetto dei giudici è a favore della USFL, il risarcimento un po' meno: tre dollari, segnando la fine della storia per la lega.