E, già..perchè oltre ai cartoni, ai telefilm, ai film, alle partite a pallone e a figurine, alla scuola e al doposcuola, ai videogiochi, alla musica, volete forse che non trovassi qualche ora da dedicare agli altri programmi televisivi degli anni 80? Dico, dove lo mettiamo il Drive In, Il pranzo è servito, i quiz di Mike Bongiorno, gli sceneggiati come Radici e Marco Polo, Quelli della notte..? E Discoring, e 90° Minuto? E senza Supergulp o la Europarade, oggi che uomo sarei? Non scherziamo.. la mia esperienza di reduce degli anni '80 non potrebbe essere completa senza una rivisitazione dell'"altra" televisione, quella che non rientra tra le varie "branche del sapere" più specifiche, come telefilm e cartoni animati. Ecco, quindi, questa sezione del sito, dedicata ai programmi del piccolo schermo, e ancora una volta sono qui a chiedermi quante ore durasse la mia giornata da adolescente..

I programmi innovativi

10 anni in 10 programmi

Kermit del Muppet show

1980 - Muppet show

Portobello

1981 - Portobello

Corrado

1982 - Il pranzo è servito

Enzo Braschi di Drive in

1983 - Drive in

Cesare Cadeo in Record

1984 - Record

Mike Bongiorno

1985 - Superflash

Il commissario Cattani

1986 - La piovra 2

Indietro tutta

1987 - Indietro tutta

Piero Angela

1988 - Quark

Giorgio Faletti in Emilio

1989 - Emilio

A

Viene fondata nel 1984 a Milano l'Auditel, società a compartecipazione Rai, televisioni private e associazione dei pubblicitari, per raccogliere dati sui contatti dei programmi televisivi, e dare cosí un valore più misurato al costo della pubblicità. Ma ben presto, i dati Auditel diventano molto di più, il solo metro di giudizio per stabilire della validità di un programma e del rinnovo del suo cast, ad esempio, o dell'orario di programmazione, senza considerare che il campione di famiglie che ha in dotazione l'apparecchietto è minuscolo (poco più di 2.400 famiglie) e non sempre il fatto che un canale sia sintonizzato significa anche che sia visto. Ma come in America, dove interi show vengono tagliati anche dopo una sola puntata se il famigerato Nielsen non dà riscontri positivi, anche in Italia la "dittatura dell'auditel" porta a una televisione sicuramente peggiore, dove la qualità è rilegata spesso in seconda o terza serata. Sempre in ritardo sull'America, forse tra 5-6 anni arriverà anche da noi il rifiuto del numero arido dell'auditel, e la ricerca di strumenti più qualitativi per misurare il vero interesse per un programma televisivo.

G

Nel corso di una puntata di Fantastico 7 del 1986, Beppe Grillo travalica i limiti, non proprio elastici, di quello che si può dire su un programma Rai di prima serata, lasciando già intravedere la verve polemica che lo porterà a fare politica a tempo pieno. Prendendo spunto da un recente viaggio in Cina di Craxi, uno dei bersagli da sempre favoriti del comico genovese, Grillo lancia un paio di siluri contro il leader del partito socialista, che sull'aereo di Stato sembra proprio avesse portato un "po' troppe persone". Il clou lo raggiunge quando riassume un dialogo Craxi - Martelli: "Ma senti un po', qua c'è un miliardo di persone, e son tutti socialisti?”. "Si, perchè?". "Allora, se sono tutti socialisti, a chi rubano?". Le polemiche dei giorni seguenti saranno roventi, con interrogazioni parlamentari, sia sui soldi spesi da Craxi che su Grillo, e licenziamenti in Rai, ma il saggio Pippo Baudo aveva battuto tutti sul tempo, dissociandosi pubblicamente in diretta dalle parole di Grillo.