I "picchiaduro" ("beat 'em up", "battili tutti") hanno inizialmente miscelato elementi avventurosi e lotte senza esclusioni di colpi, per evolvere poi nei classici giochi alla "Street Fighter II", con un torneo di arti marziali che faceva da sfondo a cruenti incontri uno contro uno in round, con le famose "combo" che moltiplicavano i danni dell'attacco.

Golden Axe

Contro i giganti in Golden Axe

Si fa presto a dire "picchiaduro": questo è il capolavoro del genere "Fantasy side-scrolling, beat 'em up, hack and slash", vale a dire "Picchiaduro di genere fantasy a scorrimento laterale con lotte corpo a corpo e uso di armi da taglio", se vi basta.. Il regno di Yuria è in pericolo per colpa del malvagio Death Adder, che ha rapito il re e sua figlia e minaccia di ucciderli e distruggere la mitica ascia d'oro che ha difeso la serenità del regno se tutti non si sottometteranno ai suoi voleri. Tre guerrieri molto diversi tra loro, tutti con un passato di morti in famiglia per mano di Adder, iniziano la loro "quest" di vendetta: sono Ax Battler, un barbaro alla Conan armato di spadone a due mani, Gilius Thunderhead, un nano delle miniere di Wolud, che porta con sè un'ascia bipenne, e infine la statuaria Tyris Flare, un'amazzone armata di spada lunga. Oltre alle armi, i tre eroi hanno dei poteri magici, che impareranno a utilizzare nel corso della storia: rispettivamente, la magia della terra, del fulmine e del fuoco, con l'amazzone che compensa la minore potenza fisica rispetto ai due compagni con la maggiore forza magica. Dopo numerose battaglie contro barbari, draghi, non morti e altri strani esseri, tra cui spiccano i bizarrians, specie di pappagalli bipedi sotto steroidi con un becco fortissimo e una lunga coda, che possono essere catturati dagli eroi e usati come cavalcatura armata, finirà, ovviamente, con la vittoria finale degli eroi e il recupero dell'ascia d'oro, nel castello di Death Adder, in un gioco che forní grandi spunti ai futuri capolavori dei giochi di ruolo come la saga "Final fantasy".

Musashi lancia gli shuriken

Joe Musashi è un ninja che deve affrontare dure prove per smantellare l'organizzazione criminale "Zeed", che ha rapito i figli dei membri del suo clan. Attraverso cinque missioni, Musashi deve farsi strada tra molti nemici fino al quartier generale di Zeed, superando i luogotenenti del boss e nell'ultimo scontro il boss stesso, il misterioso ninja mascherato, che si rivelerà essere il suo mentore di gioventù. Musashi lotta con calci e pugni, si abbassa o salta per scansare gli attacchi nemici e può colpire anche da lontano, lanciando gli shuriken. Una sola volta per stage, inoltre, può usare la magia ninja, una bomba di potenza che uccide tutti i nemici sullo schermo in quel momento.

Una fase di lotta in Double dragon

In una New York postatomica i fratelli Billy e Jimmy Lee si avventurano nei bassifondi per liberare il comune interesse amoroso Marian, prigioniera della potente gang dei Black warriors. Oltre a calci, pugni e gomitate, i due eroi possono anche sferrare attacchi combinati (se si giocava in due) e utilizzare le armi dei nemici, tra cui fruste, mazze da baseball, coltelli e anche dinamite, una volta che ne vengano in possesso. Peculiare il fatto che se alla fine del gioco in modalità due giocatori Billy e Jimmy erano entrambi vivi, si scontravano tra loro per diventare il fidanzato di Marian.

Una grande mossa a karate champ

Due joystick da usare in contemporanea per creare calci volanti, pugni allo stomaco, parate spettacolari e il mitico "back around kick", o il "jumping side kick", i due spartiacque tra i "giocatori della domenica" e chi ha fatto di questo gioco di karate un'arte. E quando, dopo ogni turno passato sulla strada verso il titolo nazionale, arrivava lo scontro col toro sulla spiaggia..

Thomas si fa strada tra i nemici

Direttamente dal film "L'ultimo combattimento di Chen", con Bruce Lee, Kareem Abdul Jabbar e Chuck Norris nel ruolo del nemico finale, la storia di Thomas, maestro di arti marziali che si deve recare in un palazzo pieno di trabocchetti e nemici per salvare la fidanzata Silvia, rapita dalla setta dei cattivi. 5 livelli, 5 piani del palazzo e 5 nemici finali da affrontare, e bisognava completarlo per tre volte prima di riportare a casa l'amata.

Lo scontro finale Ryu contro Sagat

Nel primo episodio della fortunata franchigia, l'eroe è Ryu (ma si può scegliere anche il suo rivale Ken), impegnato in un torneo di arti marziali in giro per il mondo: se si superano i primi otto avversari, si vola in Thailandia per affrontare gli ultimi due, Adon e Sagat, quest'ultimo, gigante con la benda sull'occhio che appare anche nel seguito, il successo mondiale Street fighter II, insieme ai due eroi. Tra uno stage e l'altro, si gioca anche in livelli bonus dove si spaccano tavolette e mattoni. Dove SF cambia marcia rispetto ai suoi predecessori è nei colpi speciali, che possono essere padroneggiati solo dopo decine di partite: i mitici Hadouken, Shoryuken, e Tatsumaki Senpuukyaku. Combinati in sequenza, i colpi speciali formano le "combo", devastanti attacchi in grado praticamente di azzerare la barra di energia dei nemici. Con decine di seguiti su tutte le piattaforme di gioco pensabili, e addirittura una trasposizione cinematografica.

Combattimento in Final fight

Grosso guaio a Metro City: l'organizzazione criminale Mag gear ha rapito Jessica, la figlia del sindaco Mike Haggar. Ma prima di essere sindaco, questi era un wrestler professionista, e quindi decide di andare a riprendersi la figlia a suon di cazzotti. Lo accompagnano Cody, il fidanzato della figlia, maestro di arti marziali, e lo studente di arti ninja Guy. Dopo cinque stage, si arriva al palazzo del capo di Mad Gear, Belger, all'apparenza un vecchietto in carrozzella, ma in realtà un mortale combattente dotato di balestra automatica. Ovviamente, a forza di 100 lire, anche questi finirà per capitolare e il lieto fine giungerà puntuale.

Le tartarughe in azione

Le quattro tartarughe animate più famose degli anni '80 hanno avuto anche il loro picchiaduro: in una classica storia dalla serie a cartoni, il malvagio Shredder ha rapito il maestro delle tartarughe Splinter e la loro amica April, e le quattro testuggini con i nomi dei grandi geni dell'arte italiana si devono fare strada nei vicoli bui della città per andare a salvarli. I boss intermedi da sconfiggere per arrivare a Shredder sono i personaggi della serie animata, a cominciare dal duo di inetti Bebop e Rocksteady.

Cinque cloni di Michael Jackson in azione

Quando Michael Jackson era diventato il brand più famoso del mondo, tutto quello che portava il suo nome era destinato al successo: questo il caso anche del videogioco che prende le mosse e la musica dal film "Moonwalker": versioni digitali delle famose canzoni di Jackson suonano in sottofondo mentre l'eroe, nelle vesti di MJ versione "smooth criminal", balla per lo schermo e scarica attacchi magici contro i nemici, gli scagnozzi di Mr. Big, il nemico dell'eroe. Nel gioco compare anche Bubbles, lo scimpanzè di Jackson, che se preso trasforma il personaggio in una versione robot che spara raggi laser, abbattendo molti più nemici che con i normali attacchi.