Il romanticismo dell'horror

Il trio di protagonisti

Uno dei ricordi più forti dei miei anni '80, e come potrei dimenticare questo cartone horror di cult, che mi faceva venire una strizza tremenda, ma al tempo stesso mi avvinceva, come tutte le storie di mostri e fantasmi hanno sempre avvinto l'uomo, fin dalla notte dei tempi.. Ma non facciamo antropologia, qui, ed ecco quindi le storie di Bem e dei suoi amici, i mostri che volevano diventare umani.

La storia

Bem versione mostro

Bem costituisce con la compagna Bera e il piccolo Bero un trio di viaggiatori piuttosto particolare: i tre sono infatti degli spettri orrendi, ma al contrario dei cattivi dei nostri incubi, non sono in caccia di sangue umano: anzi, il loro scopo è proteggere gli uomini dalle minacce del mondo delle tenebre, che molto spesso si mostrano con fattezze accattivanti, che permettono loro di sviare l'attenzione dell'uomo. Dotati di forza sovrumana e poteri straordinari, tra cui la possibilità di attraversare gli oggetti solidi, rendersi invisibili e provocare allucinazioni terrorizzanti, Bem e i suoi due compagni di sventura si muovono di soppiatto tra gli uomini, cercando di non mostrarsi mai con le loro vere fattezze, e sperando che le loro buone azioni possano, un giorno, farli diventare esseri umani. Quello che purtroppo dovranno presto imparare a proprie spese è che la cattiveria e la grettezza di molti uomini può essere molto più terribile del loro aspetto, e nonostante gli amici che troveranno sul proprio cammino, la loro fine sarà tragica (o forse no, come vedremo..).

Streghe contro Bem

I tre spettri incontrano nel corso del loro cammino tutte le "figure classiche" dell'horror, da uomini lupo a vampiri, da zombie a streghe. Molto spesso, i loro scontri avvengono proprio contro streghe, sia quando si tratta di un villaggio dannato, sia quando si imbattono in una parrucca che conserva ancora la maledizione della strega a cui appartenevano i capelli che la compongono. Quasi sempre, i tre finiscono nei guai per colpa di Bero, che per salvare da una brutta situazione il bambino di turno, di cui cerca di conquistare l'amicizia, finisce tra le grinfie del nemico dell'episodio.

La fine tra le fiamme dei tre spettri

Ed è ancora per salvare Bero che i tre spettri trovano (forse) la morte: al piccolo, infatti, due streghe hanno portato via l'anima, gettandolo in un pozzo con altri disperati. L'intervento di Bem e Bera porta al salvataggio di Bero e degli altri prigionieri, ma mentre Bera rinfonde l'anima in Bero, la polizia, su richiesta dei soliti "bravi cittadini", interviene per distruggere nel fuoco la casa in cui si trovano i tre spettri. Pur potendo adoperare i loro poteri per sparire, i tre si lasciano morire tra le fiamme, e l'indomani solo pochi vestiti bruciati rimangono a testimoniare la loro presenza. Ma la voce narrante fuori campo lascia volontariamente il finale in sospeso, ricordando che quando qualcosa di buono ed imprevisto ci capita, potrebbe essere stato l'intervento dei tre spettri che volevo diventare uomini a farlo accadere..

Il successo del cartone

Quello che colpisce rivedendo questi cartoni più di 30 anni dopo è il loro lato "romantico": i tre mostri in realtà sono sempre molto più umani degli uomini che incontrano, e anche la loro fine, cosí tragica ma non "definitiva", li accomuna ad altri eroi romantici. Ma ripeto, all'epoca pensavo più al lato horror delle storie, e cavolo se mi ha fatto paura..

Fattore anni 80: 8,5

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