Il lato divertente della mitologia

La storia

Pollon

Vive in Grecia con il padre single, che si divide tra casa e lavoro, ha molti zii e un nonno brontolone, e un amico di giochi con cui si scambia continuamente dispetti.. solo, è un po' particolare il luogo dove vive.. il monte Olimpo! Con Pollon, la mitologia diventa divertente momento di svago anche per i più piccoli, che tra una risata e l'altra imparano a conoscere i miti dell'antica Grecia, mentre seguono le avventure della piccola protagonista, che cerca di diventare una dea.

Pollon è l'unica figlia di Apollo, dio del sole, e nipote di Zeus, il dio degli dei, ma l'Olimpo dove vive è un posto strano, molto simile alla Terra dei giorni nostri, tra televisione e supermercati.. Sempre in mezzo ai guai, la piccola Pollon continua a fare danni tra gli dei, probabilmente per attirare su di sè l'attenzione, prima di tutto del padre.. Questi è uno sfaticato lavativo, che fatica ad alzarsi la mattina all'alba, per portare a spasso il carro del sole.. quasi sempre in ritardo, subisce le ire del padre, il dio degli dei, Zeus.

Lo sgraziato Eros

Sempre impegnato a correre dietro alle sottane, il padre degli dei non fà certo figure migliori del figlio, soprattutto quando viene beccato in flagrante tentativo di "cornificazione" dalla moglie, Era, che lo punisce con fulmini e saette. In mezzo a un Olimpo pieno di dei con difetti molto umani, Pollon trova il suo amico di giochi in Eros, il dio dell'amore, che lei ribattezza "pennuto", o "corvaccio".. il ragazzo, infatti, non è che faccia una gran figura, soprattutto considerando che è il figlio di Afrodite.. Dopo gli iniziali screzi, Pollon e Eros diventano cari amici, e il pennuto aiuta la sua amichetta a realizzare il proprio sogno, quello di diventare dea a tutti gli effetti.

Icaro sulla rampa di lancio

Zeus, infatti, per togliersi dai piedi la vivace nipotina ed evitare che gli distrugga l'Olimpo, ha fatto un patto con lei: la farà diventare una dea quando avrà riempito un magico salvadanaio con le monete che lui le donerà ogni volta che compierà una buona azione: cosí, insieme a Eros, Pollon va alla ricerca di persone da aiutare, e "guarda caso" finisce sempre per imbattersi nei protagonisti dei miti greci. Pollon nuova dea della speranza Da Narciso a Pan, da Tantalo a Psiche, ad Atalanta, l'aspirante dea incrocia i maggiori miti della storia antica, ovviamente rivisitati in chiave moderna. Cosí, Narciso è in realtà un brutto ragazzo occhialuto, Cassandra viene convinta da Pollon a diventare un'indovina da baraccone, mentre Icaro usa mezzi molto moderni per provare a volare. Tra un pasticcio e un altro, la piccola Pollon si dà comunque molto da fare con il suo buon cuore, e le monete nel salvadanaio continuano ad aumentare: ad aiutarla lungo il suo cammino trova anche la dea delle dee, che la incoraggia e la salva da brutte situazioni, come un angelo custode. L'ultima fatica per diventare dea, Pollon la compie salvando la Terra dai mali usciti dal vaso di Pandora: grazie alla speranza, che era rimasta in fondo al mitico vaso dei demoni, la bambina riesce a imprigionare di nuovo i mostri, e scopre che la dea delle dee era proprio la dea della speranza. Come segno di riconoscenza per gli sforzi di Pollon, la dea le cede il proprio titolo. Cosí, al termine di una cerimonia che assomiglia alla proclamazione di una laurea, l'Olimpo si ritrova con una nuova dea della speranza, Pollon.

La mitologia diventa simpatica materia di studio dei pomeriggi della nostra infanzia, e mentre si rideva per le (dis)avventure dei protagonisti, finivamo anche per imparare gli affascinanti miti greci. Davvero un cartone simpatico.

Fattore anni 80: 8

Doraemon e i suoi amici

Doraemon

Nobi Nobita (Guglielmo detto Guglia, da noi) è un bambino terribilmente sfaticato, sempre più interessato ai giochi e alla merenda che non ai compiti. Dal futuro, però, un suo pronipote gli invia Doraemon, un gatto spaziale, nella speranza che questi lo rimetta sulla retta via e il pronipote non si ritrovi sul groppone gli ingenti debiti che l'antenato gli avrebbe lasciato. Pieno di buone intenzioni, Doraemon cerca di trarre d'impiccio l'imbranato Guglia, tirando fuori dal suo tascone senza fondo improbabili "ciuschi", invenzioni del futuro, come la clessidra ripara oggetti, il lenzuolo dell'invisibilità, o i soldatini che fanno i compiti, o ancora il robot fotocopia. Ma Guglia, con la sua incredibile indolenza, riuscirà sempre a trovarsi in mezo ai guai, per la disperazione del povero Doraemon. Coinvolti nelle improbabili, demenziali storie, anche Suzie, l'amichetta del cuore di Guglia, Giangi e Zippo, antipatici compagni di scuola del coprotagonista.

Fattore anni 80: 8

Yattaman alla carica

Yattaman

Ganchan e Aichan sono due scatenati ragazzi alla caccia della pietra Dokrostone, che dà a chi la possiede la capacità di dominare il tempo: sulle loro tracce, tre inetti personaggi, il trio Drombo, capitanati dalla bella miss Dronjo, che dovrebbero catturare la pietra per il loro boss, il misterioso Dokrobei. Ma i tre non hanno fatto i conti con Yattaking, un gigantesco robot da cui escono di puntata in puntata altri robot a forma di animale, che a loro volta scagliano sul malcapitato trio gruppi di robottini dalle forme più assurde, che dopo essersi allineati come veri eserciti, attaccano il nemico a torte in faccia, con martellate, bombe, gas, facendo ogni volta esplodere i macchinari del trio e lasciandoli ogni volta in braghe di tela, costretti ad andare incontro alle ire del boss a bordo di un ridicolo tandem. La seconda delle 8 serie delle "Time bokan", che comprendono anche il mitico Calendarman, la più pazza e divertente.

Fattore anni 80: 7,5

Carletto e i suoi mostri

Carletto

Inviato sulla Terra per apprendere qualcosa di più sugli uomini, di cui i mostri che un giorno guiderà popolano gli incubi, Carletto, principe del regno di Mostrilandia, si stabilisce in un vecchio castello disabitato. Con lui, Frankie, il Conte e Wolf, tre servitori imbranati che dovrebbero rappresentare invece i tre mostri più classici del mondo dell'horror. Carletto, che ha la peculiarità di allungarsi a dismisura (veramente, la sigla diceva fino a 7 metri e 33..) diventerà presto amico di Hiroshi, e insieme a lui vivrà un sacco di avventure, quasi sempre originate da mostri che non fanno bene il proprio.. lavoro, o perchè troppo inetti, o perchè troppo cattivi: ai primi, il loro principe darà motivi validi per tornare in pista, mentre rimetterà in riga i secondi: mostri si, ma cattivi senza motivo, no.

Fattore anni 80: 7,5

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