Anna Shirley, orfana fin da piccola, viene adottata dai fratelli Cuthbert, piuttosto freddi nei suoi confronti, soprattutto chi dovrebbe farle da madre, Marilla. Anna ha un amica del cuore, Diana, e un nemico particolare, Gilbert, che si prende gioco dei suoi capelli rossi. Spericolata e sempre in mezzo ai guai, Anna è però anche un'ottima studentessa, ma deve rinunciare all'università quando i Cuthbert cadono in miseria a causa del fallimento della banca cittadina: Matthew muore di crepacuore, mentre Marilla si ammala fino a diventare quasi cieca. Per accudire la donna, Anna rinuncia a continuare gli studi, ma grazie al bel gesto del vecchio nemico Gilbert, che gli lascia la cattedra di maestra del paese, potrà continuare a studiare, e inizierà una tenera amicizia con lo stesso Gilbert. Sigla di grande successo.
Fattore anni 80: 8,5
Uno dei più clamorosi successi degli anni '80: Licia, orfana di madre, vive col padre Marrabio, gestore di una tavola calda e attaccatissimo alla figlia, da cui tiene alla larga spasimanti vari. Figurarsi quando Licia si innamora di Satomi, rockettaro capellone dai capelli blu, leader del gruppo dei Beehive.. Ma, come diceva la sigla, un giorno di pioggia Andrea e Giuliano incontrano Licia per caso.. Andrea è il fratello minore di Mirko, altro capellone dei Beehive (a frange giallorosse), Giuliano il suo panzutissimo gatto arancione. Anche Andrea è orfano, e si affeziona subito a Licia come una sorella maggiore: anche il misogino Marrabio si affeziona al bambino, ma non al fratello, che si innamora, corrisposto, di Licia. Nonostante i contrasti tra Mirko e Satomi per la ragazza rischino di minare l'unità del gruppo, i Beehive hanno successo, e partono per una tournee in America. Mostrate le proprie serie intenzioni a Marrabio, Mirko ottiene il consenso per sposare Licia al suo ritorno, e far diventare cosà la ragazza la nuova mamma di Andrea. Talmente di successo da ispirare una serie tv, con Cristina D'Avena nel ruolo di Licia (!).
Fattore anni 80: 8,5
Aika è una ragazzina molto sfortunata, che ha perso in mare il padre marinaio, e ha la madre che vive a Parigi, e non può badare a lei. Aika è costretta allora a trasferirsi dagli zii, in un villaggio sul mare: qui ha finalmente un incontro fortunato, con Spank, un cane tanto brutto quanto simpatico, imbranato ma sempre desideroso di portare un po' d'allegria a quella che diventa subito la sua nuova padroncina. Spank è un cane stranissimo, che oltre a parlare con i propri simili, farfuglia anche qualche parola sgrammaticata agli umani (chiama Aika "Iaia"). Quando non è con Aika, Spank passa le giornate con Micia, una gatta snob come la sua padrona Serina, compagna di scuola di Aika, e con Torakiki, buffo gatto dall'accento tedesco, che indossa sempre una cravatta, ed è il rivale d'amore di Spank nella conquista del cuore di Micia. Divertente cartone in cui i sentimenti avevano comunque sempre un ruolo predominante.
Fattore anni 80: 8
La storia della dolce, coraggiosa Peline, orfana di padre, in viaggio su un calesse con la madre dalla lontana India verso la Francia, dove vive il vecchio Edmond, suo nonno, padre di suo papà morto. Lungo il viaggio la storia di Peline diventa ancora più triste, quando la madre muore per una malattia. Per raggiungere la Francia, Peline si inventa fotografa, in un epoca in cui la fotografia era ancora una specie di magia, e grazie alla sua dolcezza trova tante persone che la aiutano. Giunta finalmente in Francia, scopre che suo nonno è cieco, e timorosa di rivelarsi per sua nipote, in quanto il vecchio non aveva approvato il matrimonio del figlio con la madre di Peline, la ragazza cambia nome e comincia a lavorare proprio nella fabbrica del vecchio. La sua diligenza e dedizione al lavoro fanno sí che venga segnalata dal vecchio burbero, che la fà prima diventare sua segretaria, e infine per suo amore, una volta saputa la sua vera storia, si sottopone a una pericolosa operazione che gli ridona la vista. Uno dei personaggi shojo che mi è piaciuto di più, con una sigla molto bella.
Fattore anni 80: 8
Charlotte vive in un ranch in Canada con il padre, in partenza via mare per la Francia per riportare a casa la madre, ritenuta morta ma improvvisamente ricomparsa. Ma la nave del padre rimane coinvolta in una tempesta, e lui annega. Rimasta sola, la piccola Charlotte cerca di ripercorrere la strada del padre, per trasferirsi in Francia, dal ricco nonno: quello che non sa è che è proprio il vecchio la causa dei mali della sua famiglia: è stato infatti lui a separare i suoi genitori perchè contrario al loro matrimonio, e sarà lui a cercare di ingannare la ragazzina, presentandole sua zia come fosse sua madre. Ma Charlotte scoprirà l'inganno, e si metterà in cerca della mamma, sicura di ritrovarla, come in effetti avverrà.
Fattore anni 80: 7,5
Lulù è una bella ragazza che vive con i nonni in Francia, e il giorno del suo dodicesimo compleanno scopre di essere l'ultima discendente del magico popolo dei fiori, e che ha il compito di trovare il mitico fiore dai sette colori, che permetterà al principe del suo regno magico di diventare re. Nella sua ricerca, Lulù è aiutata da Dundù e Nanà, due folletti trasformatisi in un cane e un gatto parlante, e da una spilla magica, che le permette di assumere le sembianze di altre persone. Al termine di ogni avventura, Lulù regala a persone che si è trovata ad aiutare semi di vari fiori, e spiega il significato del fiore che nascerà. Dopo aver girato l'Europa in lungo e in largo (arriva anche in Italia), Lulù torna a casa, per scoprire una magnifica sorpresa: il fiore dei sette colori che ha tanto cercato è sbocciato nel giardino del nonno, che ha piantato i semi spediti in segno di gratitudine da tutte le persone che Lulù ha conosciuto durante il suo viaggio. Grazie al fiore, il principe del regno magico potrà tornare sul trono: ma questi è un ragazzo che si è innamorato di Lulù, e quindi rinuncia al regno per restare sulla Terra con la ragazza.
Fattore anni 80: 7,5